Leggere il libro “ Mai nate ” di Anna Meldolesi edito dalla Mondadori, mi ha catapultata in un universo che credevo non potesse esistere: parla dell’aborto selettivo che praticano in India sulle donne che scoprono di aspettare una bambina, sconvolgente fenomeno in uso non solo in questo paese, tanto bello, generoso e ricco di tradizioni, ma anche in Cina e penso diffuso anche in Italia
tra gli immigrati. La donna del libro, decide volontariamente di interrompere la gravidanza, ma chiedo e vi chiedo, è proprio così? Queste donne sono davvero libere, come vogliono farci credere, che la scelta dell’aborto sia una decisione personale e consapevole e non il frutto di interazioni socio-culturali imposte dalla società in cui vivono? Da donna penso che la libertà ma in particolar modo, la consapevolezza del significato che noi donne-occidentali diamo al termine specifico, non rientri nel loro modo di vivere la vita, accettano per non sopperire, accettano per non morire, accettano per convenzione, accettano e questo mi basta per capire. Fino a quando l’ignoranza regnerà sovrana, fino a quando anche noi, emancipati-occidentali, non la smetteremo di attaccarci a stereotipi tipo:
«Auguri cara …ma speriamo che sia un maschio», il mondo andrà solo verso un’unica direzione quella narrata nel libro in questione, perché qualcosa cambi, cambiamo prima noi stessi e citando un passo del Vangelo che dice testualmente: «è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio», che interpreto a modo mio e cioè:«è più facile adeguarsi ed adagiarsi nelle situazioni più semplici del momento che combattere per un cambiamento ricco di ostacoli e scoscesi cammini».
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
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« Le bambine di oggi sono le donne del futuro. Le sole capaci di soffrire e di gioire in un modo così puro e nobile e le sole in grado di cambiare il volto del mondo manifestando, laddove unite e alleate, una non violenza così eroica da sconfiggere la bomba atomica come se fosse un semplice pallone »
Crescenza Caradonna vive a Bari, e tra i suoi diletti c’è quello di scrivere che l'accompagna da sempre. Ha pubblicato 15 libri di poesie e narrativa: Nudo angolo di cielo, Verso di me donna poesia, La voce del pensiero, Il libro della nascita Filastrocche Poesie, Io donna, A come amore, Solo poesie viaggio nella memoria, Io maestra per sempre Diario della scuola che vorrei, Dipingi una poesia con parole e colori, Terra Crepuscolare, Helena, La casa delle arance – Storie di credenze, spiriti, magie, sogni e fantasy, Silenti Respiri, Puglia d'amare - Poesia e Fotografia-La scrittrice e il mare-.
E-book pubblicati: Istruzioni dell’anima, Cuore di cristallo, Condanna Finale Omicidio premeditato, Chiare sillabe. Dirige numerosi Blog tra cui PUGLIA D'AMARE QUOTIDIANO News.
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