Mistero
Risveglio lo spirito misterioso
la mia ragion d’esistere
quel demone capriccioso
che danza nella mia poesia
abita nei versi
sonori all’ascolto
di un’incessabile
inconfessabile
voglia di donarsi
pulsa nel mio petto
in nome dell’arte sopita
lotta con la ragione
sveglia il sangue brucia e prosciuga
é l’alba risveglio del mio viaggio
vertigine di quel vuoto
di malinconico stupore
mi avventuro
dimoro sgomenta
nell’infinito splendore
voce del mio canto d’amore
fuoco nelle mani d’insostenibile leggerezza
amore e morte
stessa anima
stesso mistero
meraviglia di lucida follia.@
1 marzo 2012 @
POESIA DI Cresy Crescenza Caradonna
Copyright©2011 Inedita
Omaggio a
Lucio Dalla

La notizia corre in rete, passa di bocca in bocca…è morto Lucio Dalla… Stroncato da un infarto, se ne è andato nel sonno..
Non siamo mai pronti a notizie del genere, rimaniamo attoniti, sbalorditi, spaventati, arrabbiati e poi tristi molto tristi, senza parole. C’est la vie, questa è la vita..ha la precedenza su tutto meno che sulla morte, che arriva quando meno te la aspetti..
Un colpo a tradimento la fatalità, il caso!
Ci sentiamo all’improvviso parte di una stessa grande famiglia a cui viene a mancare il capofamiglia..perchè questo era Lucio Dalla: un padre affettuoso e sempre presente con il suo entusiasmo, le sue idee spesso all’avanguardia per il cantautorato italiano, il suo grande amore per la musica.Che lo ha accompagnato fino all’ultimo e questo ci consola, Lucio se ne è andato come avrebbe voluto, era in tour in piena attività…
Nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre vivo dentro di noi!Wiva Lucio Dalla
Adriano Celentano
Per Lucio.
Pubblicato il 1 marzo 2012Lucio, amico caro di tutti. Da oggi il mondo sarà più buio. Prego e penso che poeti come te non dovrebbero mai morire. Il distacco umano da uomini e artisti grandi come sei stato e sei ,ci coglie sempre impreparati.
Ci mancherà tutto di te.
Anche i momenti di eroica fragilità che contribuivano a renderti sempre più grande.
Ti volevo e ti voglio bene.
Ero catturato dalla tua magica grandezza e delicata generosa umanità.
Ricordo quando mia figlia venne da te per trascorrere qualche giorno speciale di vacanza… le apristi la tua casa come un padre accoglie un figlio.
Parlavate di arte, di musica, della vita…
Mi raccontò di avere vissuto giorni meravigliosi, indimenticabili.
Indimenticabile come sei tu.
Adriano
Sulla sua bara
un cornetto,
una rosa rossa e una sigaretta.
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