Sedici anni: la storia di Andrea .
di Crescenza Caradonna
28 Febbraio 2011 ….oggi Andrea avrebbe compiuto sedici anni.
La sua passione: giocare a pallone quella passione che lo avrebbe portato alla morte.
Un allenamento come tanti, di un giorno come tanti, borsone pronto e l’entusiasmo adolescenziale per quello sport tanto amato: questo era Andrea un bellissimo ragazzo alto, atletico, forte e robusto.
Il campo verde più che mai, brillava del primo sole di un freddo febbraio; i giocatori tutti in campo accaldati, facevano a gara a chi dimostrava d’essere il più bravo ma Andrea bravo, lo era per davvero, una giovane promessa; veloce passava e ripassava la palla, correva correva quel giorno così tanto da inciampare e cadere su di un rubinetto d’acqua che sporgeva nel campo di calcio.
Il suo giovane corpo stramazzò al suolo riverso senza sensi: la sua corsa era finita.
Oggi avrebbe compiuto sedici anni Andrea ma mamma e papà aspettano, aspettano ancora di avere giustizia, di portare un giglio bianco sulla tomba del loro figlio per potergli dire :”Andrea giustizia è stata fatta, riposa in pace figliuolo”; ma quella giustizia non è ancora arrivata lacrime amare scendono e ne scenderanno ancora.Cresy Crescenza Caradonna
(Fatti, nomi e situazioni sono puramente casuali)
Copyright©2011 IneditaTutti i diritti riservatiInfo ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell’Autore.
LASCIA UN COMMENTO...GRAZIE!